Il giorno più lungo dell’anno, intendendo con ciò il giorno con più ore di luce a nostra disposizione, corrisponde al Solstizio d’estate, quando l’emisfero boreale della terra (quello in cui si trova anche l’Italia) riceve la massima esposizione alla luce solare.
Il Solstizio d’estate, o giorno più lungo dell’anno, è da sempre associato alla data del 21 Giugno, tuttavia i calcoli astronomici indicano che in alcuni anni avviene il 20 Giugno.
La durata del giorno tuttavia può avere la sua massima estensione già dal 19 Giugno e rimanere di questa durata per 2 o 3 giorni (fino al 22-23 Giugno) con piccole differenze dell'ordine di uno o due minuti.
Ad esempio il 20 Giugno 2025 le ore di luce:
a Bolzano sono 15 e 50 minuti
a Roma sono 15 e 16 minuti
a Ragusa sono 14 e 43 minuti
Il giorno più lungo dell’anno: 20 o 21 Giugno?
Come detto in precedenza il giorno più lungo dell’anno coincide con il Solstizio d’estate che in alcuni anni cade il 21 Giugno e in altri il 20.
Questa differenza di data è dovuta al fatto che il solstizio d'estate (e di conseguenza anche quello d’inverno) ha un ritardo di 5 ore, 48 minuti e 46 secondi rispetto all'anno precedente.
Questo sfasamento orario fa sì che la data esatta del solstizio d’estate cada il 20 o il 21 Giugno e che sia necessario un riallineamento ogni 4 anni mediante l’introduzione di un giorno in più all’anno. Questo avviene con l’anno bisestile in cui il mese di febbraio ha 29 giorni anziché 28.
Se non venisse aggiunto un giorno in più al calendario ogni 4 anni si perderebbe l’allineamento del calendario con il ciclo delle stagioni.
Tuttavia anche l’introduzione di 1 giorno in più ogni 4 anni porta con se un altro problema. Vengono infatti introdotte 24 ore in più nel calendario, mentre il ritardo accumulato corrisponderebbe esattamente a 23 ore, 15 minuti e 4 secondi.
E' stato creato pertanto un “anticipo” di circa 45 minuti ogni 4 anni. Per correggere anche questo ulteriore sfasamento nel calendario gregoriano, entrato in vigore nel 1582 e tutt’oggi in uso, fu introdotta la regola che gli anni centenari fossero bisestili solo se il resto della divisione per 400 (e non per 4 come avviene normalmente) fosse stato pari a 0.
Per questo motivo il 1600 è stato un anno bisestile ma non lo sono stati il 1700, il 1800 e il 1900 mentre il 2000 è stato bisestile. Il prossimo anno centenario bisestile sarà quindi il 2400.
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